La Fondazione Alberto Colonnetti Onlus è una biblioteca storica internazionale di letteratura per ragazzi. Fu voluta da Gustavo Colonnetti e Laura Colonnetti Badini Confalonieri per ricordare il figlio Alberto, prematuramente scomparso, attraverso attività volte a diffondere e a stimolare l’amore e l’interesse dei giovani per la cultura attraverso la lettura, con una particolare attenzione rivolta alle difficoltà che ovunque si vivevano nel periodo post-bellico.
Il lavoro di Laura, cominciato a Pollone (BI) e concretizzatosi nella realizzazione di una biblioteca modello fatta costruire da Gustavo (in seguito donata al comune del biellese), a cui Laura dedicò tutto il suo impegno, si è evoluto nella Fondazione Colonnetti, che si trova a Torino dal 1981, nell’attuale sede di Largo Re Umberto 102/bis.
Qui, a partire da un primo nucleo di libri rari, il patrimonio si è arricchito negli anni attraverso donazioni di privati e biblioteche e comprende circa 15.000 libri e periodici per bambini e ragazzi pubblicati dai primi dell’800 alla fine del 900, tra cui volumi rari e difficilmente reperibili, testi in 15 lingue diverse, oltre a un cospicuo archivio familiare.
Oggi continuiamo a promuovere e realizzare attività allo scopo di suscitare nei giovani l’interesse e l’amore per i libri: il corso di rilegatura e piccolo restauro, l’animazione alla lettura, la lettura ad alta voce, i laboratori nelle scuole, conferenze e incontri.
Inoltre, la Fondazione organizza eventi letterari con accompagnamento musicale eseguito dal vivo, in sede o in altri punti di incontro cittadini. E’ impegnata nella promozione della mostra itinerante Infanzia rubata, che attraverso le foto del fotografo e sociologo americano L. W. Hine mette in evidenza il fenomeno – ancora purtroppo attuale – del lavoro minorile nell’America dei primi del 900.
Partecipa inoltre alle fiere librarie, dal 2006 infatti la Fondazione è anche una casa editrice che si dedica a riscoprire temi e personaggi del passato e ad affrontare argomenti di attualità culturale e sociale.
La nascita del nostro ente è strettamente legata alla crisi sociale del dopoguerra italiano, nell’intento di partecipare attivamente alla ricostruzione culturale dello Stato. Già nel periodo bellico, a Losanna, nel campus universitario per i rifugiati italiani che la Confederazione Svizzera aveva affidato a Gustavo Colonnetti e in seguito a Roma dove, in qualità di Presidente del CNR, poteva disporre dell’aiuto dell’UNRRA CASAS, insieme alla moglie Laura Badini Confalonieri, lo stesso si impegnò nell’aiuto ai giovani studenti. Una mission che la Fondazione continua a portare con sé.
Ora che il momento storico sembra presentare altre ma analoghe difficoltà, è importante coinvolgere ulteriori realtà anche al di fuori del territorio nazionale affinché possano fare la loro parte nell’aprire l’orizzonte di prospettive. Il futuro delle nuove generazioni deve nascere su basi culturalmente solide a cui noi vorremmo poter contribuire con la ricchezza della letteratura, punto di partenza per costruire il senso della bellezza e del rispetto di se stessi, del prossimo e del mondo che ci circonda.